Focus sintomi
Difficoltà di concentrazione
Problemi di autostima
Procrastinazione
Agitazione
Sintomi fisici
Sfiducia
Nel mondo più di 300 milioni di persone hanno problemi di ansia. Altrettanti soffrono di disturbi depressivi. Il 10% delle donne in gravidanza o che hanno partorito da poco ha avuto episodi depressivi (dati OMS). Ma "ansia" e "depressione", oppure "stress" sono sia etichette riconducibili a specifici disturbi, sia nomi generici, trasversali a differenti condizioni, con le quali le persone dicono del proprio disagio.
Apatia
Indifferenza
Mancanza di emozioni
Isolamento
Insonnia
Disordini alimentari
Dicendo "ansia" o dicendo "depressione, ancora abbiamo detto troppo poco: l'ansia è un'ansia "generica", senza oggetto, come un'inquietudine che non sappiamo spiegarci? Oppure abbiamo sintomi solo in particolari contesti, come ad esempio difficoltà ad addormentarci? La sintomatologia è recente, oppure ha una sua storia? Per caso abbiamo avuto in passato una diagnosi di ADHD? Abbiamo paure specifiche, come "la paura delle malattie"? Oppure diventiamo ansiosi quando ci aspettiamo di venire giudicati, come nel caso di un primo appuntamento? L'ansia è costante oppure intermittente? Ci obbliga a comportarci in modo da evitare situazioni che la scatenerebbero? Cerchiamo di sedarci in qualche modo, ad esempio con un bicchiere di troppo? Abbiamo paura dell'ansia stessa, come fosse un nemico invisibile che aspetta solo di aggredirci? E quando aggredisce è inaspettata come un terremoto o sale come una marea montante? Possibile che stiamo chiamando ansia una legittima paura di qualcosa che non ci decidiamo ad affrontare? Siamo in ansia perché il mondo sta cambiando troppo rapidamente rispetto al previsto (e al prevedibile)? L'ansia è il solo sintomo che abbiamo oppure si alterna, ciclicamente, a periodi di "depressione"? La depressione, a sua volta è invece costante, e se sì, da quanto tempo è lo stato mentale prevalente? Tale stato è correlato ad eventi specifici della vita oppure il tono dell'umore depresso è indipendente da ciò che accade? Sono queste solo alcune delle domande da cui partire per comprendere qual'è la configurazione personalissima attraverso cui si manifestano problematiche psicologiche nella vita di un individuo. Lo stress dipende dal troppo fare? E perché abbiamo lasciato che le nostre vite siano diventate così ingombre?
Per questo tipo di problemi è sempre indicato un trattamento psicoterapeutico
In psicoterapia, si comincia prendendo contatto con il proprio particolare modo di essere. Se sono presenti ansia, depressione stress, indaghiamo i significati che il sintomo veicola, i modi in cui è interrelato con tutti gli altri aspetti della personalità e con le problematiche della vita. Ovvero si tiene sempre conto della complessità.
Un problema specifico: ADHD - Disturbo da deficit di Attenzione e Impulsività
La presenza di ADHD, riceve immediati benefici se riconosciuta. E' uno dei casi in cui una corretta diagnosi "aiuta". All'opposto, una condizione ADHD non riconosciuta, può ingenerare ansia, problemi di autostima, depressione.
Nel caso di ADHD in età adulta, anche se già trattato in adolescenza, è sempre possibile un percorso di psicoterapia; qui è rilevante conoscere e comprendere le diversità - le "neurodivergenze" - biologiche a partire da cui ci si muove. Ovvero abbiamo di fronte due possibilità: un trattamento di tipo supportivo rivolto direttamente all'ADHD, riguardante la gestione di una condizione particolare, oppure una psicoterapia riguardante altre questioni emotive, relazionali ed esistenziali, con l'obbligo però di tener conto delle specificità del soggetto in psicoterapia.

Un tipo particolare di ansia: l'ansia da esame
In questo caso la sintomatologia può avere dirette conseguenze - indesiderate - sul proprio progetto di vita, impedendo o rallentando passaggi rilevanti per la crescita personale, la conquista dell'autonomia e la realizzazione personale. Per l'ansia da esame in giovani adulti, la psicoterapia individuale rappresenta la possibilità di intervenire precocemente, facendo sì che il sintomo non diventi cronico. In questi casi è opportuno un trattamento precoce.
Studiare, imparare ad imparare, approfondire, non sono solo strumenti per conseguire un titolo. Sono di per sé una "cura" e una "gioia" sulla cui base continuare a crescere e a rinnovarsi per il resto della vita. Mai rinunciare. Ottenere con serenità e determinazione dei buoni risultati: è questo l'obiettivo da porsi quando c'è un problema collegato alle performances. Quando un ostacolo rischia di impattare significativamente sul futuro la prima cosa da fare è decidere di conoscerlo meglio. Se fosse un problema risolvibile con un video motivazionale, non sarebbe un "problema".
